LA SARTORIA

IL LAVORO COME PROGETTO DI VITA

Se l'autosufficienza dei bambini parte dalla scuola, quella degli adulti si può realizzare solo attraverso il lavoro: l'unica opportunità concreta per avere un futuro. Se in famiglia c'è un  lavoro c'è cibo garantito, serenità e fiducia in se stessi: soltanto così può nascere la voglia di guardare avanti, progettare e coltivare un sogno, giorno per giorno, per sé e per la propria famiglia, all'interno di una comunità che si contribuisce a far crescere.




Per far partire questo processo ho acquistato due macchine da cucire a pedali e delle stoffe (stufi): in una stanza ho realizzato una piccola sartoria con Felicita, una giovane donna che conosceva i primi rudimenti di taglio e cucito. In breve è diventata bravissima: è stata affiancata da una ragazza e insieme hanno imparato a realizzare le colorate divise per le scuole, che tutti i bambini indossano, comprate poi dalle famiglie degli alunni.

Nel giro di qualche anno la sartoria è cresciuta, da Watamu ci siamo spostati a Ganda, un villaggio più grande e maggiormente più frequentato: abbiamo un piccolo e rudimentale negozio di due stanze dove realizziamo anche gli sgargianti vestiti della festa (a cui le donne tengono moltissimo!), oltre alle divise scolastiche sempre più numerose.

Adesso Felicita sta insegnando a tagliare e cucire a sei ragazze, siamo molto fieri di lei e della nostra piccola attività: presto diventerà una scuola riconosciuta con diploma finale.

Il mio progetto è di migliorare e ingrandire il negozio: manca ancora il pavimento e servirebbe un pannello solare per poter avere la luce.

<p>Felicita</p>

Felicita

<p>Felicita e la sua assistente</p>

Felicita e la sua assistente