Nei primi anni l'impegno più urgente è stato provvedere all'accudimento dei bambini: ho assunto due donne che si occupassero di loro in assenza del padre, in modo da permettergli di mantenere il lavoro. In questo modo i piccoli erano più seguiti e curati, avevano da mangiare regolarmente e a sufficienza. Poi, a piccoli passi (pole pole, appunto, come si dice da queste parti), negli anni successivi, siamo riusciti a migliorare la loro abitazione: era una capanna, i bambini dormivano all'aperto, a malapena riparati da un makuti, un tetto di foglie di palma intrecciate.
La vecchia casa
Una povera capanna
Adesso è una vera e propria casa in muratura, più confortevole e sicura, adatta a ospitare i bambini e chi li assiste.
Cominciamo i muri…
Sta prendendo forma…
Una vera casa
La stiamo migliorando ancora
È spartanamente arredata, ma ci sembra una reggia, tanto da chiamarla Villa Malan!
relax all’aperto
letto a castello!
sono arrivati i letti!
il nostro grande tavolo